Un nuovo viaggio

Era davvero molto, ma molto tempo che accarezzavo l’idea di aprire una nuova pagina dedicata al meraviglioso mondo dei libri e visto che non credo di essere proprio tutta sana di mente perché non iniziare questo nuovo percorso letterario con una bella reading challenge?

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La prima che ho fatto, proposta da un blog che adoro, 50 categorie in 52 settimane, mi ha quasi stesa, questa probabilmente sarà anche “peggio”! E si che essendomela creata da sola avrei potuto facilitarmi non poco le cose…

Invece no! Ho deciso di osare mettendo alla prova la mia fantasia e i miei gusti letterari, che per quanto eclettici saranno certamente messi alla prova da alcune categorie scelte e probabilmente anche dai casini che succederanno nel corso dell’anno.

Le categorie sono più o meno scelte, sto ancora rivedendo alcuni punti dei quali non sono convinta al 100% ma direi che il più è fatto; ancora qualche giorno per metterla a posto e la prossima domenica sarà pronta per essere pubblicata.

Come fare a partecipare se anche voi avete una certa curiosità letteraria e la brama di lettura non vi abbandona mai?

Niente di più semplice. Partenza ufficiale della reading (a cui non ho ancora dato un nome definitivo) il 1° di Gennaio del 2018, termine il 31 Dicembre dello stesso anno; un libro scelto da una categoria a scelta e via con le letture. Non credo che sia impossibile, la volta scorsa mi sono arenata ad un passo dalla fine ma questa volta sono determinata ad arrivare fino in fondo.

Per ogni libro letto scriverò un articolo, non penso che sarà una vera e propria recensione anche se mi piace scriverne; sarà più una sorta di chiacchierata fra me, la carta stampata, chi mi seguirà in questa avventura libraria e gli autori (del tutto ignari) della sfida che ho lanciato a me stessa.

All’inizio avevo semplicemente pensato a 52 libri in 52 settimane, così se l’inizio non è proprio a Gennaio almeno un annetto ci passa ugualmente, poi mi sono resa conto che mi sarei impelagata ancora di più con tutti i miei piani e ho optato per l’anno in senso stretto. Ce la farò? Mah, chi lo sa… Alla fine del prossimo anno tireremo le somme e vedremo a che punto siamo arrivati.

Alla prossima puntata.

 

R.C. 2022-Lettura di Gennaio

Una delle parti più divertenti di fare una challenge letteraria certamente consiste nell’andare a spulciare in giro alla ricerca del “libro perfetto” e poi raccontarlo; che si sa, se nessuno lo sa non è mai successo!

Questo mese mi sono dedicata alla lettura di libri che da tempo giacciono sugli scaffali della libreria, sono e resto un’accumulatrice seriale di carta stampata, con una piccola digressione fra le news (leggi regali di Natale) e credo proprio di averlo trovato. Dato che il tema del mese di Gennaio in fondo era semplice (leggere o rileggere un romanzo o un autore conosciuto) sono andata direttamente alla ricerca di un giallo, genere letterario che accompagna i miei momenti lettura fin da quando ero ragazzina e li fregavo dalla libreria della nonna che mi ha fatto letteralmente scoprire un mondo di autori meravigliosi a cui poter attingere a piene mani.

La scelta è caduta su “La scatola mortale” pubblicato in Italia per la prima volta nella bellissima collana di Polillo Editore “I Bassotti” che per quanto riguarda i romanzi classici del periodo d’oro del mistery (1920-1940) non ha niente da invidiare a nessuno.

Non conoscevo nella maniera più assoluta l’autore, Basil Godfrey Quin, ma sono rimasta stregata dalla sua scrittura e dal suo protagonista, l’Onorevole James Clarkson-Parry che vi conquisterà fin dalla prima riga. Se amate Philo Vance o gli scanzonati mascalzoni di Edgar Wallace andrete in visibilio per questo dandy dalla mente affilata come una lama di rasoio. Purtroppo dei 5 libri scritti dall’autore questo al momento è il solo pubblicato, ma confido che Polillo pubblichi al più presto anche gli altri.

Nel libro, peraltro scorrevolissimo nonostante la scrittura ricercata del secolo scorso, non manca davvero nulla, efferati omicidi, inseguimenti rocamboleschi, furti di gioielli, donzelle in grave periglio, spietate società segrete e chi più ne ha ne metta.

Voi che avete letto di bello questo mese? Come di consueto lascio la parola ai lettori nei commenti per suggerimenti ed opinioni. Noi ci leggiamo alla fine di febbraio per la nuova categoria.

Reading Challenge 2022

Ebbene sì sono tornata con una nuova challenge letteraria, decisamente moooooooolto più soft delle precedenti: non gliela posso fare a leggere 52 libri in un anno solare, già lo so in partenza per cui commisuro le mie obiettive capacità di lettura e vi propongo, sempre che vi faccia piacere  solo 12 libri, uno al mese, cercherò e lo prometto, di non barare e di non farmi fare il riassunto da qualcuno che invece legge sicuramente molto più della sottoscritta.

Sbizzarritevi, leggete romanzi, racconti, novelle, fateveli leggere da qualche famigliare, oppure leggetelo insieme, usate gli audio book, insomma fate quello che volete e se vi farà piacere raccontatemi cosa avete letto nei commenti del blog o della pagina.

GENNAIO  Iniziamo l’anno in maniera soft e poco traumatica, andate a ripescare o pescate ex novo un libro o uno scrittore, che amate in modo particolare e che desiderate condividere e far conoscere (ebbene sì, è concessa l’autoesaltazione letteraria di chi oltre a leggere scrive pure!)

FEBBRAIO  Nel mese più romantico dell’anno tuffiamoci a testa bassa in una bella storia romantica, d’epoca o contemporanea, quella che per voi rappresenta in assoluto il termine di paragone delle vostre romanticherie più sfegatate e che ha fatto palpitare i vostri cuoricini fin dalla prima volta che avete letto la quarta di copertina.

MARZO Nel mese dedicato alle donne propongo una storia al femminile, scritta da una donna, che parli di una donna o che abbia come fulcro il mondo delle donne. Saggi, romanzi, racconti, biografie, novelle o poesie, direi che il materiale non manca.

APRILE Con la primavera che avanza e le giornate che si allungano, si inizia a scalpitare per uscire e godere delle belle giornate e, almeno a me, inizia a scemare la voglia di leggere, per cui potrebbe essere divertente sfruttare l’occasione per buttarsi su un bel manuale ed imparare qualcosa di nuovo, possibilmente creativo che ci consenta di scoprire un nuovo talento e fare un’esperienza mai fatta prima.

MAGGIO In previsione dell’estate e delle sempre agognate vacanze, questo mese la proposta è buttarsi sulle guide, i blog e i siti per scoprire qualche posto nuovo, all’insegna della pigrizia più estrema o dell’avventura più sfrenata cercando la chicca più ricercata, fosse anche l’agriturismo dietro casa.

GIUGNO Con la fine della scuola arrivano di solito le immancabile liste di proposta lettura per i ragazzi; facciamo un salto indietro nel tempo a quando succedeva a noi e leggiamo uno dei libri proposti per l’estate. Non avete pargoli a cui chiedere? Fatevene “prestare” uno che sia quello di un’amica, dei vicini di casa o un nipote a disposizione.

LUGLIO Nel mese più caldo dell’anno distraiamo la nostra mente dalla calura andando a cercare un testo ambientato in un luogo che ci piacerebbe visitare o con un protagonista con un carattere totalmente diverso da noi ma che ci piacerebbe avere.

AGOSTO Siete pronte per le vacanze e per spaparanzarvi sotto l’ombrellone? Che sia in montagna, in spiaggia o nel vostro giardino non fate mancare nella vostra borsa un libro “rovente”, andate a cercare una storia di passione sfrenata scegliendo fra i super classici della letteratura come “L’amante di Lady Chatterley” o qualcosa di più contemporaneo.

SETTEMBRE Tornare alla vita normale dopo le vacanze richiede notevole ardimento e tuffarsi in una storia fantastica, che parli di eroi e super eroi è l’ideale per affrontare il rientro con il giusto cipiglio e la giusta carica. Non trovate un romanzo adatto? Buttatevi sulle graphic novel.

OTTOBRE Questo per me è il mese in cui si riparte alla grande con: gialli, thriller, noir … talvolta d’annata, talvolta veramente trucidi e sanguinolenti, di autori super affermati o di perfetti sconosciuti. Che cosa mi racconterete questo mese?

NOVEMBRE  il tempo diventa sempre più freddo ed uggioso e si sprecano le scuse per non dover essere costretti ad uscire di casa. E’ il momento ideale per affrontare il classico “mattone” quello capace di tenere fermo anche il nostro tavolino da toeletta, quello che abbiamo acquistato in un rigurgito di impulsività e che da allora ci fissa torvo dallo scaffale più imboscato della nostra libreria.

DICEMBRE Neve, Natale e buoni propositi? Vi sentite accerchiati dall’aria festaiola e vorreste scappare in una caverna? Se non siete in vena di interpretare il proverbiale elfo di Babbo o di Mamma Natale prendete in considerazione un romanzo distopico; se invece non vedete l’ora di tuffarvi nei progetti di decorazione lasciatevi cullare da una storia piena di magia Natalizia.

BONUS NATALIZIO A Natale siamo, o vorremmo essere tutti più buoni per cui pescate un libro dalla cesta delle occasioni della vostra libreria di fiducia e regalatelo a qualcuno, lasciatelo a disposizione, fatelo diventare un libro viaggiante oppure donatelo a chi fa book crossing.

Ecco cari amici lettori, anche per quest’anno il dado è tratto e le categorie sono scelte. Aspetto con trepidazione i vostri commenti e i vostri consigli.

Un felice anno a tutti voi e che sia pieno di meravigliose letture.

“La generosità apre le porte alla felicità!” Flavia Ingrosso

Siamo giunti al primo porto intermedio del nostro Viaggio verso un porto sicuro, Ciclo di Bookcoaching sulle Dieci Chiavi della Felicità, e siamo approdati alla prima Chiave della Felicità: Giving (Dare), ossia fare qualcosa per gli altri.


L’attenzione questa volta è rivolta a cosa significhi essere generosi, a cosa, quanto, come e a chi scegliere di offrire; per muoversi in un giusto equilibrio tra il rispetto di sé stessi e per gli altri.
L’obiettivo è raggiungere una coscienza personale sul proprio modo di agire, scegliendo per il futuro di tenere ciò che ancora rispecchia i propri valori e di modificare quelle strade che, al momento, non si ritengono più percorribili per le più svariate ragioni.
In questa tappa il tema è affrontato con l’aiuto di quattro libri, tutti inerenti la generosità, ma coniugata sempre in forma diversa.


Hotel Silence è un romanzo di Auður Ava Ólafsdóttir, il cui protagonista è un uomo alle soglie dei cinquant’anni alle prese con il bilancio della sua vita, ai suoi occhi fallimentare; decide dunque di partire verso una città ignota e devastata dalla guerra civile per porre fine ai suoi giorni. Sennonché, una volta giunto a destinazione, l’unico talento che lui si riconosce (“io non sono uno che distrugge, sono piuttosto uno che ripara, che aggiusta le cose che si guastano”) cambierà le sorti del suo viaggio: mettere a disposizione degli altri le proprie competenze tecniche (e, come scoprirà, anche morali!) sarà salvifico per i beneficiari della sua generosità e per lui stesso, ora con un rinnovato e riscoperto senso della vita!
Questo libro invita a riconoscere i propri talenti e offrirli a chi ne ha bisogno, per condividere un progetto di “ricostruzione” che può rivelarsi in varie e diversissime forme. Mai dare per scontato di non essere abbastanza e di non poter offrire molto: quel “poco” che si è e si è in grado di dare spesso può essere proprio ciò di cui l’altro ha bisogno. Un gesto generoso offre aiuto all’altro e arricchisce di significato la vita di chi lo offre.


Ma attenzione, però, a scegliere bene i destinatari della propria generosità!
Lo scopre amaramente Anna, la protagonista del romanzo di Elizabeth von Arnim, Il circolo delle ingrate che, mossa da un’istintiva predisposizione alla carità, decide di condividere la sua sostanziosa eredità con altre donne, in cambio di niente se non di compartecipazione e affetto reciproco. Purtroppo le beneficiare della sua disinteressata generosità non si rivelano all’altezza delle aspettative, troppo egoiste, risentite e orgogliose per essere riconoscenti, e tutto fanno tranne che instaurare con Anna e tra loro un rapporto di affettuosa solidarietà.
“Qual è il senso di scegliere delle persone infelici in là con gli anni e pensare di poterle rendere felici? E cosa fare, poi, per renderle felici? Se per loro natura la felicità fosse stata un’opzione possibile, allora felici lo sarebbero già da molto, anche se povere”.
Questo è il monito di una donna a cui sta molto a cuore Anna e che l’aiuta ad aprire finalmente gli occhi e a scegliere di dedicare le sue cure amorevoli a chi se ne rivela realmente degno.


Essere generosi significa soprattutto fare un passo indietro, ascoltare l’altro e mettersi nei panni del ricevente per comprendere il suo punto di vista e i suoi bisogni reali, scendendo a volte a compromessi con le mentalità altrui e le possibilità materiali. Lo scopre bene Susanna Fioretti, autrice di Involontaria, in cui racconta delle sue esperienze nel mondo come volontaria della Croce Rossa Italiana. Di lezioni ne ha imparate tantissime e le racconta con quel pizzico di autoironia che alleggerisce anche le storie più drammatiche. Ne ho scelte cinque che mi hanno colpita particolarmente: perché la generosità sia sana e abbia valore la volontà di fare del bene agli altri deve avere la priorità sui benefici personali che il donatore può trarne, anche solo a livello morale: il focus deve concentrarsi sul beneficiario non sul benefattore; tuttavia, la generosità non deve comportare la perdita di vista di sé stessi e del proprio benessere; perché la generosità sia utile a qualcuno non deve partire solo da grandi ideali ma deve rispondere a esigenze reali (non supposte) e fare affidamento su risorse concrete la generosità deve rendere indipendenti chi ne usufruisce e chi la elargisce, non creare rapporti di subalternità e di debito né di pretese; l’atto di generosità non può prescindere dal rispetto della dignità di coloro che ne sono beneficiari.

Ideale sarebbe uno scambio reciproco di atti generosi, come accade in 84 Charing Cross Road di Helene Hanff, storia in forma epistolare in cui la protagonista scrittrice sceneggiatrice newyorkese e sempre in bolletta contatta la Libreria antiquaria Marks & Co. di Londra, specializzata in edizioni rare di testi classici di autori inglesi a prezzi contenuti. Ne nasce una fitta corrispondenza, che dalle prime lettere formali passa poi a toni più colloquiali: di volta in volta tra Helene e Frank Doel, il libraio di riferimento, si instaura un’amichevole confidenza, che si estende poi a tutti i colleghi, con scambi di auguri e racconti di aneddoti privati e no. Grata della solerzia di tutti loro ad accontentare le sue richieste bibliografiche inconsuete, andando anche al di là del loro dovere professionale, Helene ricambia con l’invio agli amici londinesi di viveri di scarsa reperibilità nell’Inghilterra del dopoguerra.
Quando la generosità si palesa anche con gesti semplici e senza eccessivi sforzi…

Vi lascio con queste suggestioni per riflettere sul valore della generosità e ci ritroviamo il prossimo mese con la Seconda Chiave della Felicità: Relating (Relazionarsi), ossia Creare una rete con le persone.

Io e Flavia vi aspettiamo il prossimo mese, vi auguro una piacevole lettura e attendo nei commenti le vostre considerazioni in merito alle letture proposte questo mese dalla nostra Book coach.